Come tutti i bei viaggi anche questo è giunto al termine, ma visto che il nostro aereo partirà a mezzanotte decidiamo di goderci fino in fondo la nostra vacanza.
Per dimenticare i luoghi affollati di ieri optiamo per una meta laternativa, la grotta di Raufarholshellir.
La grotta lunga 1360 m (la quarta grotta per lunghezza dell’Islanda) si è formata per il fluire della lava più di 4000 anni fa. L’ingresso si trova a poche decine di metri dalla strada n.39 nei pressi di un piccolo parcheggio. A differenza delle altre grotte di lava del paese l’accesso alla Raufarholshellir è libero e la visita può essere effettuata anche senza guida.
Prendiamo la pila ed varchiamo l’ampio ingresso. muovendoci tra i grossi massi che ricoprono il terreno percorriamo un centinaio di metri della grotta che è molto amplia (alta circa una decina di metri). Alcuni grandi buchi nel soffitto consentono alla luce di entrare illuminando la cavità permettendoci così di osservare facilmente i colori (soprattutto il rosso) delle pareti, i cumuli di neve ancora conservati all’interno della grotta e i massi apparentemente pericolanti del soffitto.
Superato l’ultimo foro la grotta si fa completamente buia e prosegue in discesa. Poiché non siamo attrezzati ed essendo il terreno scivoloso a causa del ghiaccio decidiamo di risalire in superficie
Seguiamo la costa lungo la 427 per deviare poi a nord sulla 42 fino al campo geotermale di Seltun - Krýsuvík nei pressi del lago Kleifarvatn che raggiungiamo verso le 11.
Un bel sentiero circolare su passerelle di legno ci permette in ¾ d’ora di visitare l’area che è ricca di fumarole variopinte e pozze di fango gorgolianti.
Nonostante la vicinanza alla capitale il sito è piuttosto tranquillo assicurandoci una visita in tranquillità.
Sul lato opposto della strada rispetto al parcheggio si trova un’enorme pozza di fango ribollente accanto alla quale alcuni cavalli islandesi si godono la verde erba.
Dato che l’odore di zolfo non stuzzica l’appetito ci spostiamo sulle scogliere di Krysuvikurbjarg che raggiungiamo seguendo per 20 minuti uno sterrato pieno di buche dalla 427. Arriviamo con l’automobile proprio sul bordo dell’imponente scogliera e la grande colonia di uccelli marini (stimata in 77.000 unità) si fa subito sentire, sia per il chiasso che per l’odore...va beh era destino che il pranzo di oggi non fosse profumato…
Dopo pranzo facciamo quattro passi lungo la vertiginosa scogliera che si estende per 4 km, ma le nere nubi all’orizzonte ci suggeriscono di rientrare al più presto sulla strada asfaltata.
Chiudiamo la nostra vacanza con un po’ di relax: abbiamo acquistato in rete i biglietti una delle più famose SPA al mondo, inclusa nelle 25 meraviglie del mondo dalla rivista National Geographic, la Blue Lagoon (Blaa Lonid) http://www.bluelagoon.com
Per poter accedere alla laguna è necessario prenotare in anticipo il biglietto indicando anche l’ora di arrivo.
La laguna si trova in mezzo a un campo di lava a 40 km da Reykjavík. Si tratta di una laguna artificiale all’interno della quale fluisce l’acqua utilizzata dall’adiacente centrale geotermica di Svartsengi. L’acqua ricca di minerali viene estratta dal sottosuolo (2000m di profondità) ad alta temperatura e dopo aver alimentato le turbine della centrale viene rilasciata a temperatura controllata (38 gradi centigradi) nella laguna.
La laguna si estende per 8700 metri quadrati ed ha un’altezza variabile da 80 cm a 1,2 m per un totale di 9 milioni di litri d’acqua (70% acqua mare, 30% acqua dolce)
I minerali presenti (soprattutto silice) conferiscono all’acqua oltre al tipico colore azzurro anche delle proprietà benefiche per la pelle.
Oltre alla laguna all’interno dell’area sono presenti saune, bagni di vapore, cascate d’acqua, zona massaggi, area relax, bar e ristoranti.
Abbiamo trascorso qualche ora nella blue lagoon nuotando rilassandoci e ricoprendoci la faccia di fango. All’uscita la pelle era molto liscia e i capelli stopposi nonostante l’abbondante utilizzo di balsamo che viene fornito all’interno della SPA.
Il tempo di un panino in un fast food di Keflavik e dopo aver riconsegnato la nostra auto prendiamo il volo che ci riporta a Monaco.
2025-05-23