Xi' An: Le Mura e la Pagoda dell' Oca Selvatica

Saturday, October 02, 2010
Xi' An, Shaanxi Sheng, China
2 ottobre

Stamane abbiamo in programma la visita alle mura della città, alla Pagoda dell' Oca Selvatica ed alla Grande Moschea . In attesa di Barbara facciamo un giro nelle strade nei pressi dell' albergo. In giro c' è già tanta gente e molti affollano le bancarelle del cibo per gli spuntini del mattino. Nei piazzali molti fanno ginnastica, ballano, giocano al volano fanno comunque attività fisica e si vede: sono tutti magri e perfettamente in linea! Barbara è puntualissima ed iniziamo il giro. Prima tappa le antiche mura che formano un rettangolo con un perimetro di 14 km. Accediamo alle mura dalla porta meridionale e passeggiamo su di esse tra turisti, venditori di souvenir e gente in bicicletta in quanto ci sono chioschi che la noleggiano. Ci rimettiamo in auto, o meglio in minibus, e ci avviamo verso la Grande Pagoda dell’ Oca. Questa pagoda della dinastia Tang, costruita nel 652 d.C. alta 64 mt fu costruita su ordine del monaco Xuanxang che era arrivò in india e ritornò con svariati sutra (libri sacri) traducendoli dal sanscrito in cinese. Saliamo i "252" scalini che ci porteranno in cima e dall’ alto godiamo di una vista a 360° della città. Passando per le strette vie del mercato pieno di negozi e di vari banconi dove si cucinano all’ aperto piatti di cucina tradizionale, arriviamo ad un famoso ristorante dove assaggeremo i famosi "ravioli". Le varietà sono un centinaio ma noi ne mangeremo "solo" 17! Restiamo stupiti dai metodi di cottura che includono vapore, bollitura, frittura e tostatura e ci informano che le imbottiture dei ravioli variano dal maiale al montone al manzo e sedano ai ravanelli ai gamberi al pesce mescolati con cavolo, scalogno, cipollotti ed erba cipollina cinese. Quelli che ci servono sono accompagnati da salsa di soia con aggiunta di aceto, aglio, zenzero, aceto di riso e varie salse piccanti. Dovete sapere che in Cina si applica per quanto riguarda l’ ambito culinario l’ antica filosofia dell’ unione dei contrasti e la dualità della natura ovvero la giusta armonia di yin (morbido, freddo, scuro e femminile) e yang (forte, caldo, luminoso e maschile) che garantisce buona salute oltre che un buon pasto. Filosofia o no i ravioli sono ottimi! Arriviamo alla Grande Moschea, sita nel cuore del quartiere musulmano. Oasi di tranquillità la moschea ha quattro cortili il terzo dei quali ospita il minareto, una pagoda a tripla gronda. Tra due fontane c’ è la sala principale di preghiera. Attorno alla Moschea si apre un dedalo di vicoli. affollatissimi e con innumerevoli negozi di articoli di ogni genere.
Alle 20.20 abbiamo l’ aereo per la nostra prossima tappa: Chongqing 
  
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